Dolphin è un emulatore gratuito e open-source di Nintendo GameCube, Wii e Triforce che gira su Windows, OS X, Linux e Android. Rilasciato nel 2003 come un emulatore sperimentale Nintendo GameCube, nell’aprile del 2009, la maggior parte dei giochi commerciali per GameCube e Wii sono diventati giocabili senza differenze rispetto all’uso su console.


dolphin-emuA partitre dall’ ottobre 2013, il supporto D3D9 (Microsoft Direct3D versione 9) è stato rimosso dal progetto, lasciando D3D11 e OpenGL come i due rimanenti backend video. Questo perché il Team Dolphin ha dichiarato che “D3D9 è intrinsecamente imperfetto, e lavorando attorno ai suoi problemi si è rallentato lo sviluppo e sprecato tempo prezioso”.
L’emulatore Dolphin è molto avido di risorse rispetto ad altri emulatori come quelli per SNES/MAME/N64.
Per eseguire Doplhin senza problemi si consiglia processore di Intel (AMD è sconsigliato perché le performance sono scarse) a partire dal Core i5 2500k questo per poter godere appieno le potezialità di Dophin e per giocare con una flueidità eccellente. Una CPU generosa è l’elemento più importante per migliorare le performance in Dophin in quanto l’emulatore beneficia di più di un processore rapido rispetto ad una scehda video al top.

Il quantitativo di RAM non è eccessitvo: già con 2 GB di gioca benone, mentre con 4 GB si hanno già il top delle performance.
La grafica onboard sul vostro notebook non è probabilmente sufficiente: è ben vero che Dolphin non richiede una scheda di fascia superiore per funzionare con qualsiasi mezzo ma si consiglia di avere almeno l’equivalente di una Nvidia 8800GT, una scheda grafica di più di qualche anno fa!
Però se è possibile, se la vostra CPU in grado di gestirla, una AMD HD6850 o successiva è la scelta consigliata per non avere alcun collo di bottiglia.

Negli ultimi mesi è stato annunciata la dismissione del supporto per processori a 32 bit (x86) per potersi concentrare meglio sull’architettura a 64 bit per questo motivo il sistema operativo Windows consigliato è Windows 7 x64. D’altronde Windows 7 è in circolazione da diversi anni e si è dimostrato più versatile, ad esempio di Vista.

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