And Yet It Moves

Non è la prima volta che una piccola produzione nata su PC (ricordate i successoni “World of Goo” e “Max & The Magica Marker”?) sbarca sulla piattaforma WiiWare e scopre nuova vita grazie alle potenzialità di controllo offerte dal Wiimote. Non capita molto spesso, ma è sempre un piacere trovarsi davanti a questo genere di situazioni, ed è appunto il caso dell’interessante platform/puzzle game creato dal team austriaco Broken Rules.

La meccanica centrale di And Yet It Moves è piuttosto semplice, ma forse anche per questo si mette meravigliosamente al servizio delle esigenze di un level design accurato e ingegnoso. Il protagonista è un “ometto” che si muove all’interno di mondi platform costruiti con pezzi di carta dalla varia natura. L’ambiente di gioco, chissà, magari proprio grazie alla sua leggerezza di cellulosa, può essere fatto ruotare attorno al protagonista, spostando continuamente gli oggetti che si ritrova sotto i piedi. In questo modo, per la maggior parte del tempo, non è lui a muoversi nel tentativo di raggiungere la piattaforma successiva, ma è la piattaforma stessa ad essere spostata per ché lui possa comodamente atterrarci sopra.

Ovviamente all’interno dei mondi ideati dal team di sviluppo non si trovano solo statiche piattaforme, anzi: numerose strutture mobili, con tanto di pericolose altalene, sono lì apposta per subire in maniera piuttosto realistica gli effetti del cambio di direzione gravitazionale. A questo si aggiungono elementi a scomparsa, strutture fragili che cedono sotto il peso di chi vi poggia piede e, ovviamente, un certo numero di creature e oggetti ostili, di cui liberarsi tramite il pensiero laterale o semplicemente da evitare come la peste.

Yet It Moves vede le potenzialità del Wiimote calzargli addosso come un guanto. Se la rotazione degli ambienti, nell’edizione originale su PC, era limitata a scatti di novanta gradi, qui diventa tutto più fluido e “mappato” sul sensore di movimento del Telecomando Wii. La periferica viene infatti impugnata in orizzontale, stile pad classico, con solo la croce direzionale e un tasto per il salto a fornire comandi al personaggio e la semplice rotazione del pad stesso a gestire il posizionamento del mondo di gioco.

Di MattiaG

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